Cos’è Superabili?
L’Associazione del Volontariato di Arcore, attiva sul territorio della città di Arcore da oltre un ventennio, promuove forme di volontariato nell’ambito della disabilità, dei minori e dell’accoglienza stranieri. Parte di una struttura più ampia che comprende, tra le altre cose, una cooperativa di servizi all’interno del quale è presente un Centro Socio Educativo (Centro LA Vite), con sede in Arcore, che diventerà luogo centrale e primario per lo sviluppo del progetto. La Caritas Decanale di Vimercate, dopo aver sperimentato negli anni pre-covid il progetto DA.VI.DE. (Dare Vita ai Desideri), che prevedeva interventi all’interno delle scuole superiori di promozione del volontariato, sente forte il bisogno di una riflessione, progettazione, presa in carico del mondo giovanile, concretamente attuato all’interno dell’ambito scolastico, senza tralasciare però quello più propriamente parrocchiale e oratoriano.
Chi sono i destinatari?
• Ragazzi delle scuole superiori. • Oratori. L’osservazione del territorio e l’esperienza hanno fatto emergere come la fragilità nel mondo giovanile sia diventata un problema centrale che chiede risposte, e proposte, concrete. Più volte situazioni di marginalità, fragilità, isolamento hanno bussato alle porte dell’Associazione del Volontariato negli ultimi anni e il volontariato nell’ambito della disabilità sembra aver dato risposte positive, facendo fare percorsi appaganti, gratificanti capaci, almeno in parte, di ridare un’immagine positiva di se stessi ai ragazzi coinvolti, creando legami che si sono poi rivelati duraturi e proficui per entrambi. L’incontro di questa realtà con la Caritas del Decanato di Vimercate ha portato la convinzione che i tempi siano maturi per un progetto maggiormente strutturato e condiviso che vede come principale destinatari i ragazzi che frequentano le scuole superiori senza tralasciare il mondo oratoriano.
Obiettivo
Intercettare fragilità, promuovere volontariato, creare esperienze positive di dono. L’esperienza ci suggerisce che il volontariato in generale, ma soprattutto quello dell’incontro con la disabilità, è capace di far vedere sotto luce diversa le fragilità che ognuno possiede e che, come detto sopra, sono proprie e tipiche del mondo giovanile contemporaneo. Queste esperienze sono state capaci di creare legami forti e duraturi facendo fare ai ragazzi coinvolti percorsi di crescita e maturazione personale. Nel confronto reciproco tra le due realtà (Associazione e Caritas) e il territorio (Scuola, Oratori e Pastorale Giovanile) ci si è accorti che per poter rispondere con maggior efficacia ai bisogni rilevati occorreva pensare un progetto maggiormente strutturato in grado di intervenire anche nel mondo scolastico in modo puntuale, preciso e professionale.
Strumenti
• Interventi nelle scuole • Proposte di volontariato • PCTO Per intercettare i ragazzi riteniamo necessario arrivare là dove loro vivono per la maggior parte del tempo: la scuola. Per poter arrivare efficacemente abbiamo imparato, dall’esperienza del progetto DA.VI.DE., che non è più sostenibile affrontare tutto attraverso il solo impego delle risorse volontarie. Il progetto prevede l’impiego di uno o più educatori per progettare, condurre e valutare gli interventi nelle scuole. Nella fase preparatoria abbiamo visto come siano efficaci non solo riflessioni sul volontariato, sulla solidarietà, sulla cittadinanza attiva ma come abbiano grande impatto i racconti degli stessi ragazzi diversamente abili provenienti dal centro socio educativo La Vite che appartiene, come detto sopra, all’arcipelago di cui fa parte l’Associazione del Volontariato. Dovendo fare una scelta e dare una priorità si è pensato di indirizzare l’intervento alle classi quarte degli istituti superiori del territorio del decanato e limitrofo. Accanto a questi interventi strutturati non si esclude anche alcune esperienze più semplici di testimonianza volontaria sia in ambito scolastico, sfruttando l’ora di religione, sia in ambito oratoriano sfruttando gli incontri che già avvengono. Cercando di intercettare più persone possibili si è pensato di rendere il Centro La Vite luogo dove alcuni studenti possano assolvere all’esperienza dell’alternanza scuola lavoro. Oltre a rispondere ad un’esigenza delle scuole stesse, di creare relazioni di mutuo interesse, questa cosa ci permette di raggiungere anche molti più ragazzi che non raggiungeremmo semplicemente con l’intervento scolastico. La proposta di un tempo di volontariato che possa continuare oltre l’esperienza proposta è un elemento aggiuntivo del progetto. Una volta agganciati nella relazione e nell’esperienza diventa estremamente più facile e produttivo proporre ulteriori esperienze sia nel campo della disabilità sia nel campo caritativo.
Sostenibilità
• Bando Caritas “Parrocchia e territorio: nuove vie per l’inclusione”. • Contributo Caritas Decanale. • Forza volontaria.
Attraverso la partecipazione al bando “Parrocchie e territorio” si è riusciti a coprire parte delle spese per la maggior parte relativa all’impiego di educatori retribuiti. In questo bando l’Associazione del Volontariato è capofila nella gestione del progetto. Questo contributo verrà integrato dalla Caritas Decanale. Accanto a queste forme retribuite rimane forte l’impiego di forza volontaria, per testimonianze, accompagnamenti, preparazione, che rende l’intero progetto sostenibile nel tempo.
Proposte e sviluppi
• Aggancio centro disabili. • Sportello Volontariato Caritas. • Caritas locali.
Possibili sviluppi di questo progetto, che al momento sta muovendo i primi passi, sono quelli di dare maggiore continuità, vitalità e forza alle proposte di volontariato che possono essere fatte al mondo giovanile. Gli ambiti rimangono quelli relativi alla disabilità, che avendo già incontrato nella prima parte del progetto rimane luogo conosciuto e molto probabilmente più facilmente proponibile, ma vorremmo costruire agganci solidi con le altre realtà presenti nel territorio, come le caritas locali, là dove possano offrire ambiti di volontariato (raccolte, empori, momenti di sensibilizzazione) e attraverso la collaborazione con lo sportello volontariato di caritas diocesana per facilitare ulteriori esperienze profonde e e significative di dono al prossimo.