Lettera di Natale 2023
“Davvero non ci si salva da soli. Abbiamo bisogno di capire e di vedere che la nostra vita dipende da quella degli altri e che il bene è contagioso”.
Papa Francesco
“In questi momenti, nei quali tutto sembra dissolversi e perdere consistenza, ci fa bene appellarci alla solidità che deriva dal saperci responsabili della fragilità degli altri, cercando un destino comune”
Papa Francesco
BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO
Cara amica, caro Amico,
mentre il 2023 volge al termine, cogliamo l’occasione per fare gli auguri di buone feste a tutti: amici di lunga data, amici che ancora non conosciamo.
L’ultimo rapporto del Censis sulla società italiana ci restituisce il quadro di un Paese pieno di incertezze per il futuro e di timori per la sicurezza, per la salute, per il calo demografica, per le conseguenze del cambiamento climatico, delle migrazioni e delle guerre.
In un contesto più imprevedibile che in passato, dobbiamo volgere lo sguardo alle tante esperienze di solidarietà nei territori: persone e organizzazioni attente a captare le situazioni di vulnerabilità e pronte a mettersi in gioco, collaborando con le istituzioni per il bene comune.
Segni di fiducia e di speranza, da riconoscere e da sostenere.
Siamo tutti legati da fili invisibili, tutti parte di un unico ecosistema naturale e sociale. A tal punto interconnessi che il comportamento di un singolo è decisivo per salute degli altri. Come ci ricorda Papa Francesco: nessuno si salva solo.
Insieme a te abbiamo cercato di fare la nostra parte, sviluppando attività e servizi rivolti a minori, disabili, anziani, migranti, persone in difficoltà.
Dal servizio di trasporto protetto al gruppo tempo libero, dal centro socio educativo La Vite (nella nuova sede di via Roma – la ex Casa del lavoratore, ristrutturata) alla Serra Social Green in via Trento e Trieste, dal Laboratorio al Tendone Solidale di via Buonarroti, dalla scuola di autonomia Abitare la comunità (nella Casa Perego) all’appartamento per migranti del progetto Abitamondo, al centro educativo Fra Righe e Quadretti che ha allargato la sua azione, mettendo in rete le realtà arcoresi che si occupano di auto ai compiti, con il progetto “Diamoci la mano”.
Anche nel 2024 continueremo a perseguire gli scopi per cui è nata nel 1984 la nostra esperienza di volontariato e di cooperazione sociale: rispondere ai bisogni delle persone, diffondere una cultura della solidarietà, promuovere la coesione sociale, stringendo i legami di una comunità, dove nessuno si senta solo.
Un ringraziamento a quanti ci sostengono, ci sosterranno, o ci presteranno anche solo un poco della loro attenzione. Chi vuole avvicinarsi alle nostre attività è il benvenuto.
Un saluto fraterno,
Fondazione Sergio Colombo